Ideatore e regista di “Non è la Rai”, reduce da quattro anni di “Domenica In”, trasmissione domenicale di Rai 1 che aveva diretto tra il 1987 e il 1991, Gianni Boncompagni portò con sé su Canale 5 molte delle idee e delle ragazze con le quali aveva lavorato in tale trasmissione. Il titolo “Non è la Rai” deriva proprio dal fatto che questa trasmissione era molto simile alla “Domenica In” di Boncompagni tranne per il fatto che non era trasmessa sulla Rai. Si è occupato anche delle scene, dei testi, di parte delle musiche e delle scelte di casting. Durante la seconda edizione di “Non è la Rai” è apparso davanti alle telecamere per intervistare Riccardo Rossi nei panni di Cenerentola.
Del cast della prima edizione fecero parte la conduttrice Enrica Bonaccorti coadiuvata da Antonella Elia e Yvonne Sciò, affiancate dalle piccole Martina Melli e Michela Ilardo. Unici due uomini furono Davide Mengacci, che conduceva l’angolo della posta, e Bob (Roberto Tron) entrato nella trasmissione con la partecipazione ad una televendita. Oltre a loro c’erano parecchie ragazze, molte delle quali provenienti da precedenti trasmissioni dirette da Gianni Boncompagni.
Il conduttore della seconda edizione fu Paolo Bonolis che coprì anche l'angolo della posta affidato precedentemente a Davide Mengacci. Oltre a Bob, già presente nella prima edizione, trovò spazio un altro uomo: Valentino, un finto poliziotto particolarmente bravo nei balli acrobatici. Con il passare dei mesi, molte ragazze cominciarono ad avere un proprio spazio nella conduzione di giochi telefonici diventati famosi tra il pubblico. L'angolo della posta venne in seguito affidato a Sabrina Impacciatore che cominciò a distinguersi anche per le sue doti comiche.
La terza edizione dapprima vide alternarsi varie ragazze alla conduzione di alcuni giochi per poi lasciare il posto esclusivamente ad Ambra Angiolini che si affermò come unica conduttrice anche della quarta edizione, nella quale l'unico uomo presente risultò essere ancora una volta Bob.
Ed ecco a voi...